martedì 4 settembre 2012

Daucus carota L.


Ciao a tutti. Dopo vari post di aggiornamenti della dispense del blog, è arrivato il momento di iniziare a fare qualche piccolo esperimento con una specie orticola che tutti noi conosciamo: la carota. Di seguito trovate un breve ma interessante articolo per cimentarvi con la micropropagazione della carota.

Vari organi e tessuti della pianta sono utilizzabili per l’inizio di colture in vitro. I risultati migliori si ottengono usando le cellule giovani in attiva proliferazione. Più frequentemente utilizzati sono: il cambio vascolare, il parenchima di riserva, il periciclo delle radici, l’endosperma del seme, i cotiledoni, il mesofillo fogliare e il tessuto provascolare. Le tecniche usate nella preparazione degli espianti dipendono dal tipo di tessuto e dalle finalità dell’esperimento. Una tecnica tipica è quella usata per la preparazione di espianti di carota (Daucus Carota): il tubero sterile è tagliato a fette di alcuni millimetri di spessore; da queste, per mezzo di un foratappi, si preparano dei cilindri di materiale contenenti alcune decine di migliaia di cellule. L’espianto così ottenuto è posto a crescere sulla superficie di un terreno agarizzato.

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