lunedì 18 luglio 2011

Laboratorio di micropropagazione 5

Dopo aver venduta la cappa a flusso laminare mi sono gettato a capofitto nella progettazione di un laboratorio di micropropagazione, cercando di fare tesoro delle varie esperienze professionali che ho avuto e che sto avendo in questo settore. Partiamo con il dire che un buon laboratorio di micropropagazione non si improvvisa, occorre perdere del tempo in fase di progettazione per realizzare la miglior disposizione degli ambienti. Nel post precedente ho pubblicato una bozza di laboratorio il più completo possibile, cercando di rispettare tutti i parametri che ci siamo detti nei post scorsi. Oggi voglio rendervi la vita più facile: per questo ho riportato in formato elettronico la bozza del progetto. Avendo lavorato in alcuni laboratori di micropropagazione ho notato profonde differenze concettuali e comportamentali che alla fine della fiera non aiutavano certo alla buona riuscita della produzione. Mi spiego: spesso e volentieri non vengono mantenuti, dagli operatori, adeguati livelli di asepsi, osservando carenza nella vestizione e nelle procedure stesse. Altre volte le strutture sono dei semplici capannoni adibiti a laboratorio che non tengono conto delle ottimali disposizioni degli ambienti. Con questa serie di post spero di portare un minimo contributo per l'ottimizzazione dei laboratori di micropropagazione.

Di seguito trovate la bozza in formato elettronico del primo piano del nostro teorico laboratorio di micropropagazione. Come vedete le zone a diversa classificazione asettica si dividono in 3 colori: bianco (nessun tipo di classificazione asettica, accesso libero), giallo (primo grado di classificazione asettica, vi accede solo personale autorizzato provvisto della apposita montura), arancio (zona di seconda classificazione a cui vi accede solo personale autorizzato che pone sulla precedente montura, altri componenti di sicurezza). Nel nostro laboratorio una volta entrati nell'atrio d'ingresso, in base alla nostra mansione possiamo entrare o nell'open space dove svolgeremo funzioni amministrative e di controllo, oppure andare dritto e proseguire nel corridoio degli spogliatoi (di colore giallo) a cui si accede solo tramite badge. Sulla sinistra troveremo gli ingressi degli spogliatoi femminili e maschili dove indosseremmo la montatura di prima classificazione. Successivamente, tramite un piccolo disimpegno entreremo nella zona di seconda classificazione (colore arancio) dove porremo dei copriscrape sulle calzature da laboratorio. In questo modo attraverseremo il corridoio del pulito (anch'esso di colore arancio) e ci recheremo o nella sala controllo o al piano di produzione al livello superiore grazie agli ascensori

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