giovedì 30 giugno 2011

Laboratorio di micropropagazione

Alcuni di voi mi hanno chiesto consigli su come edificare da zero un laboratorio da adibire ai processi di micropropagazione. Ovviamente non mi sono mai azzardato ad entrare nel merito della questione viste anche le mie scarse conoscenze in edilizia, ma oggi, a distanza di un anno, credo di poter contribuire a fornire alcune brevi ma importanti informazioni. 

  • Partiamo con l'ubicazione: come tutte le attività di impresa, anche quella legata alla micropropagazione dovrà tener conto della vicinanza delle infrastrutture, utili per abbattere i costi e il tempo del trasporto, e della vicinanza al fondo su cui si eserciterà l'attività. Non sempre le due cose coincidono; spesso la parte produttiva la troviamo ben collegata alle reti di trasporto mentre la parte di ricerca e gestione completamente altrove. Nel nostro caso occorre privilegiare la vicinanza al fondo e realizzare intorno ad esso tutte le strutture legate ai processi micropropagativi, preponderanti rispetto a tutti gli altri (laboratori, serre di acclimatamento, terreno agricolo,magazzino, camera di crescita e uffici). In questo modo, privilegiando la vicinanza delle strutture al fondo agricolo, sarà possibile controllare con più facilità tutte le attività del processo ed evitare pericolose contaminazioni durante lo spostamento da un luogo ad un altro. In conclusione, per la scelta del sito occorre sempre optare per la vicinanza di tutti i comparti aziendali al fondo agricolo, trascurando gli aspetti infrastrutturali.

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